“La Cultura serve a generare cultura, non a vendere panini” diceva il famoso critico d’arte Philippe Daverio. La Delta non poteva che nascere nella storica sede Lancia di Borgo San Paolo, a Torino: un secolo di qualità ed avanguardia tecnologica, ma anche classe e finezza.

C’erano la palazzina di progettazione, le sale prova, l’Officina Veicoli, con una bella rampa curva stile Lingotto, il grattacielo direzionale, lo stabilimento di produzione, che risaliva addirittura al 1911 (o forse 1906), altre facilities dislocate nei dintorni. Inoltre, la Lancia disponeva di un moderno stabilimento di Carrozzeria, realizzato a Chivasso nel 1962, uno Stabilimento a Bolzano di Veicoli pesanti, risalente al 1937, oltre al già citato Stabilimento Cambi di Verrone, 1974. Mi perdo certamente qualcosa, ma non sto scrivendo la storia della Lancia, sto solo inquadrando “un caso di successo” nella sua cornice.

Grattacielo Lancia

Lancia San Paolo

Lancia Stabilimento 1906

Lancia – Via Caraglio 84 – Torino

Elemento peculiare ed attraente del Grattacielo Lancia era il “Paternoster”, un veloce ascensore che saliva e scendeva in continuazione, senza perdere tempo ad aprire e chiudere le porte ai piani: la gente vedeva una cabina affacciarsi, e ci saltava dentro. Un altro balzo, o passo, e ne usciva. E se la cabina era affollata, nel giro di pochi secondi ne arrivava un’altra, quella di sotto, o di sopra: ben 36 cabine disposte su due colonne parallele, nell’una salivano, nell’altra scendevano. Ovviamente a lato del Paternoster erano disponibili ascensori convenzionali. Ora credo il Paternoster sarebbe vietato, in nome della “sicurezza”.

Qui sotto il Paternoster non Lancia ma uno della Ditta Berardi.

Ascensore “Paternoster” (Berardi)

Le cabine del Paternoster Lancia erano più grandi, ovviamente.

Che fine hanno fatto tutte queste storiche sedi? Ve lo raccontiamo a fine libro.

 

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